mercoledì 16 febbraio 2011

Forza Rosy!

Non sono sempre d'accordo con Vendola, anzi, i suoi atteggiamenti e certe sue scelte mi lasciano piuttosto dubbiosa sulla potenzialità  e credibilità della ipotesi di porlo a futura guida  del centrosinistra. Ma stavolta ne ha detta una giusta, o perlomeno ha avanzato una proposta che mi piace. Anzi l'avevo lanciata io stessa (che non sono nessuno ovviamente)  in un mio trafiletto nella mia pagina  in facebook il 1° febbraio scorso.
Adesso che l'idea l'ha lanciata lui a livello nazionale in una intervista, la stampa ci si è buttata sopra e  la sta propagandando, non si sa se per saggiarla, per incoraggiarla o per bruciarla. Staremo a vedere.
Le prime reazioni tra i lettori di giornale sono positive. 
Sul Corriere della sera.it, il sondaggio  lanciato ieri 16 febbraio ha dato questi risultati al quesito:

"Rosy Bindi come guida al femminile di un possibile governo di coalizione alternativo a Berlusconi sarebbe la scelta giusta?"

Si 67.9%    
No 32.1%      Numero votanti: 2402
alle ore 21 del 16 febbraio
Si 66.6%    No 33.4%       Numero votanti: 3886 alle ore 6,26 del 17 febbraio
 
Si 67.5%    No 32.5%     Numero votanti: 6899 alle ore 13 del 17 febbraio
Su  la Repubblica.it il forum aperto ieri  al seguito dell'articolo con intervista a Vendola ha visto arrivare, fino a ieri sera, 471 risposte, diventate in tarda mattinata 509, quasi tutte favorevoli ad un candidatura di Rosy alla guida del centrosinistra, quale che sia la coalizione che si riuscirà a mettere insieme.
Un vero plebiscito  è emerso nel sondaggio che anche  la Repubblica.it  ha aperto in mattinata, con questi dati raccolti in 3 ore:

"Nichi Vendola ha proposto la presidente del Pd come candidato alla premiership del centrosinistra. Siete d'accordo?"
Sì (11490 voti) 79%
No (2593 voti) 18% Non so (403 voti) 3%
14486 voti alle 11:7.    Sondaggio aperto alle 09:58 del 17.02.2011

- Sì (28539 voti) 78% No (6788 voti) 19% Non so (1163 voti) 3%
36490 voti alle 12:53.

Il guaio è che proprio  dall'interno dello stesso PD, di cui Rosy è presidente, sono arrivati subito i primi stop. Freddino Bersani che mena il can per l'aia, anzi invita a "non mettere il carro davanti ai buoi", rimandando la scelta alle calende greche di un "dopo programma" che si dovrebbe approvare insieme agli ancora ignoti partner di una ipotetica coalizione. Ma forse aspetta l'approvazione di D'Alema, che non arriverà mai. Per ora è arrivato solo un suo laconico invito a demandare la scelta "alla coalizione" (ci dicessero quale...)

E poi subito si è fatto avanti ad alzare il cartello  di stop  l'ingombrante e pretenzioso  "cattolico" Fioroni, che aspetta l'approvazione del Vaticano per ogni cosa, e che sa che per la Bindi non arriverà. E poi via via, a ruota, a porre distinguo e obiezioni, veltroniani e affini.
L'unico appoggio chiaro, ma in  veste personale, è arrivato  da Romano Prodi che ha voluto  esprimere il suo augurio di buon compleanno (60 ieri) a Rosy  , dicendole che sarebbe stata "la persona giusta come Presidente del Consiglio", senza però voler pubblicamente prendere parte al "totopotere", per non venire strumentalizzato.
Ma verrà mai il giorno in cui il centrosinistra si libererà dell'influenza delle eminenze grigie di D'Alema e del Vaticano, e dal macigno dei contrasti interni, e saprà cogliere istanze  che vengono dal sentimento della sua base, del suo popolo e non da gerarchie o nomenklature laiche o ecclesiastiche?
Io non ho che da confermare quanto ho scritto su facebook il  1°febbraio scorso:
"Oggetto di scherno e battute offensive da parte del nostro premier per il suo aspetto fisico non da velina o da escort, spezzo una lancia a favore di una sua candidatura a leader del centrosinistra: sarebbe la migliore e più credibile alternativa a tutte le "donne del presidente" che ci siamo dovuti sorbire in questi ultimi tempi, siliconate, rifatte, "orizzontali" di corpo o di spirito, votate solo al servizio e all'obbedienza al "sultano".
Rosy ha esperienza e intelligenza, ha carattere combattivo e "verticale" in tutti i sensi, e soprattutto è una donna "vera", sincera, genuinamente DOC e senza OGM. Con un buon parrucchiere e un sarto più attento, potrebbe essere la nostra Merkel.
Aggiungo  che solo una donna come Rosy ha il curriculum giusto e potrebbe essere la carta vincente e la "bandiera" giusta , anche per  superare la litigiosità e le rivalità tra lo stuolo di aspiranti leader maschi, che non accetteranno e non riconosceranno mai la leadership di uno di loro. Forse di fronte  ad una donna come Rosy , che le stellette se le è conquistate tutte sul campo, lottando come una leonessa, potrebbero fare elegantemente un passo indietro. Forse ... se avessero a cuore il futuro di questo Paese, oltre che del loro partito  o coalizione e della loro carriera personale. E se arriveranno a capire che se continuano a pestarsi i piedi l'un l'altro come hanno fatto finora il centrosinistra non vincerà mai. 



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