domenica 24 ottobre 2010

La volpe e l'uva che non riesce a pigliare

Dopo la "profonda perplessità" espressa dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano per la formulazione dell'emendamento Vizzini approvato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato e inserito nel testo del cosiddetto Lodo Alfano-bis, Berlusconi si è detto pronto a ritirare questa proposta di legge, che non lo soddisfa e che lui - dice - non ha nemmeno chiesto.

E' quasi patetico il nostro premier quando è costretto a cercare giustificazioni per coprire le proprie manovre mal riuscite e battere in ritirata. Fa venire in mente la volpe di quella classica favoletta che, non riuscendo ad afferrare un ambito grappolo d'uva, se ne andò seccata dicendo che tanto quell'uva era acerba.

Certo che deve essere dura dover accettare che nonostante tutti i marchingegni studiati dal nutrito staff dei suoi avvocati-parlamentari, nonostante la compiacenza di una Commissione parlamentare che andrebbe ribattezzata "degli Affari Incostituzionali", nonostante l'appoggio di un ministro della Giustizia che ha fatto della difesa del premier lo scopo della sua vita e la sua missione ( e tutti a "sua insaputa", anzi contro la sua volontà), ancora allo "scudo" sicuro che gli garantisca l'impunità per il passato e per il futuro non ci è arrivato.

E' per questo che ha la faccia così scura negli ultimi tempi.

Consiglio quindi agli zelanti amici suoi di lasciar perdere con tutti questi goffi e mal riusciti "lodi" e "scudi" e lasciare che il nostro premier affronti finalmente e coraggiosamente a viso aperto gli ultimi rimasugli di processi non prescritti per dimostrare ai giudici comunisti la sua specchiata innocenza.

Consiglio ovviamente assolutamente inutile e retorico, perchè gli amici suoi e lui stesso si guarderanno bene dal seguirlo, poichè l'ottenimento del salvagente giudiziario per il nostro premier è questione di vita o di morte (del governo), quindi saranno già all'opera per studiare un nuovo marchingegno per evitare eventuali ulteriori stop del Presidente della Repubblica e della Corte Costituzionale.

E, a questo proposito, bisogna tessere un elogio alla Costituzione e ai Padri Costituenti che la scrissero, perchè, nonostante tutti gli attacchi che gli hacker berlusconiani le stanno muovendo, il suo "sistema" difensivo di pesi e contrappesi resiste ancora.


Nessun commento:

Posta un commento