martedì 13 ottobre 2009

Di che pasta è fatto Berlusconi

Berlusconi, dopo una delle giornate più difficili della sua carriera politica, rimessa in discussione dalla bocciatura della Consulta del Lodo Alfano, riparte alla carica. Anche se, a quanto pare, non è intenzionato a ricorrere a una manifestazione di piazza (secondo quanto trapela dall'ufficio politico del Pdl). Il premier inizia di buon mattino, con un'intervista al Gr1. Il tono è ormai quello della sfida aperta: «Farò vedere agli italiani di che pasta sono fatto». E ancora, come già ribadito mercoledì: «Andremo avanti più forte di prima». ...........

Al che dico io: Di che pasta è fatto l'abbiamo già capito. Ci risparmi il seguito -
Che il signor Berlusconi sia legittimato a governare dai voti ricevuti dal "popolo" lo sappiamo. Ma è proprio obbligatorio dovercelo tenere per 5 interi anni? Non si può prendere in considerazione l'ipotesi che, mostrandosi costui indegno di governare, gli si possa togliere la fiducia? Dobbiamo aspettare di toccare il fondo, di dare ancora ulteriore spettacolo di un Paese alla deriva, prigioniero di un capo di governo che sempre più palesemente dimostra di essere "disceso in campo" in politica 15 anni fa solo per sfuggire alle numerose imputazioni che lo riguardavano? Adesso che gli è saltata la copertura da sempre inseguita e perseguita con leggi ad personam, gli stanno evidentemente saltando i nervi, perchè rischia di crollargli addosso il castello autodifensivo da lui tenacemente costruito. E sì che ormai a forza di prescrizioni anche le ultime imputazioni hanno scarse possibilità di arrivare in porto! E vorrei chiedere alle persone di centrodestra più ragionevoli: ma siete proprio convinti che sia nell'interesse del Paese tenerci questo capo di governo ancora per molto??

Emma Marcegaglia ha dichiarato : «Non scassare le istituzioni. Il governo vada avanti, niente elezioni» «Dobbiamo salvaguardare il capo dello Stato, ma nessuno approfitti dell'esito del Lodo Alfano per delegittimare governo»

Ma io chiedo: Chi è che "scassa" le istituzioni? Non è proprio il premier?

Tutelare le istituzioni è giusto, ma anche le istituzioni, cioè chi le rappresenta e incarna, devono tutelare i cittadini e rispettare le leggi, secondo i principi e l'equilibrio tra i poteri fissati nella Costituzione. Se qualche rappresentante delle istituzioni travalica i suoi poteri,ci devono essere gli strumenti, legittimi, per fermarlo. E questo la Consulta ha fatto. Non so se abbiamo bisogno di elezioni in questo momento, di certo avremmo bisogno di un governo e di un capo di governo serio e capace. E il signor Berlusconi, negli anni in cui è stato premier (1994-1995, 2001-2006, e ora dal 2008), non ha certo brillato, nè ha risolto alcuno dei problemi sociali ed economici decennali che ci assillano. La Marcegaglia stessa riconosce che "la pressione fiscale è a livelli mai visti", la "gestione della sanità al sud è scandalosa”, per non parlare del discredito che i comportamenti pubblici e privati del premier e le sparate di Bossi in quest'ultimo anno hanno gettato sull'Italia. Mi sembra che anche da parte degli imprenditori e del centrodestra non ci sia nulla di cui essere orgogliosi o soddisfatti. Vorrei chiedere alla Marcegaglia e ai suoi soci: vale la pena sostenere ancora quest'uomo che sta dando solo del danno? Non vi state assumendo una grave responsabilità verso il Paese?

E questo sarebbe il miglior capo del governo in 150 anni?

Ma come si fa a difendere ancora un uomo simile? Ogni giorno viene l'ennesima conferma delle affermazioni della moglie(quasi ex) sul precario stato di salute del marito..Uno che si permette le battute da lui pronunciate contro la Bindi, oltre alla maleducazione congenita verso chi non è una velina o una "escort" compiacente, rivela anche uno stato di sovraeccitazione mentale estremamente pericolosa per chi dovrebbe guidare con saggezza e lucidità un nazione. Ripeto anch'io la raccomandazione di Veronica agli "amici " (io però li chiamo cortigiani): aiutatelo a curarsi o almeno darsi una calmata. E se andasse in pensione sarebbe un sollievo per tanti e non solo di sinistra.

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